
U.S.T.G. 6° Settore (Autoparco). Riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Lettera alla Segreteria Nazionale
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE
F.S.P. POLIZIA DI STATO
R O M A
La scrivente Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato, con la presente, inoltra a codesta
Segreteria Nazionale le argomentazioni pervenute dalla Segreteria Locale FSP presso l’U.S.T.G.
6° Settore, relative al documento del Dipartimento di Pubblica Sicurezza n.555/RS/01/58/5041,
datato 05.04.19, al fine di farle pervenire all’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento.
Nel merito, com’è noto, si tratta del documento contenente la “Riorganizzazione del
Dipartimento della Pubblica Sicurezza” da cui si evince, tra l’altro, come l’U.S.T.G. 6° Settore,
risulti essere incardinato nella “Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione
Patrimoniale” e non essere più settore integrante della Segreteria del Dipartimento di Pubblica
Sicurezza e ciò, per una poco chiara e dequalificante attività di supporto strumentale alle Direzioni
Centrali del Dipartimento ed agli Ispettorati di P.S.
L’assegnazione dell’U.S.T.G. 6° Settore (in seguito nominato brevemente Autoparco)
evidenzia “in primis” una sostanziale discrasia con il D.P.C.M. del 25.09.2014 che, in funzione di
una più proficua razionalizzazione del “trasporto in genere” in seno alla Pubblica Amministrazione,
ha disciplinato l’utilizzo e la razionalizzazione delle auto di servizio, includendo le esigenze del
citato “trasporto in genere” alle auto di servizio del Ministero dell’Interno.
Al doveroso riferimento del citato D.P.C.M. per quanti non fossero a conoscenza delle
attività che donne ed uomini dell’Autoparco svolgono quotidianamente, è bene citare un numero
– 100 – all’incirca – identificativo della totalità dei servizi che quotidianamente vengono
organizzati e svolti dal personale dell’Autoparco abilitato alla guida, formato e specializzato
all’attività di “scorta e sicurezza” presso il C.A.I.P. di Abbasanta, per personalità italiane e straniere
con automezzi blindati.
Non inferiore, ma non meno nota e determinante, è l’attività della gestione, della
manutenzione e dell’approvvigionamento del parco-veicoli dell’intero Dipartimento della Pubblica
Sicurezza nonché dell’attività di supporto tecnico e specialistico agli Autocentri di Polizia presenti
in altre città italiane.
Grandi Eventi a carattere nazionale e Vertici Internazionali hanno, nel tempo,
maggiormente ampliato ed affinato le professionalità del personale dell’Autoparco, identificando
tali dipendenti come veri e propri professionisti del trasporto, non solo, ma anche del trasporto in
sicurezza.
Ma il predetto numero 100 (servizi quotidiani svolti) rimane aritmeticamente
astratto laddove, invece, occorre sapere che, sin dall’anno 2002, a questo numero di servizi,
se ne aggiungono periodicamente tanti altri, particolarmente sensibili, come Eventi e Vertici
internazionali che, a volerli elencare tutti, costituirebbe impresa mnemonica ad ampio spettro.
Basta citarne alcuni: il Vertice NATO-Russia (Pratica di Mare, 2002) – la Firma del Trattato
Costituzionale dell’Unione Europea (Roma, 2004) – il Vertice G8 dei Ministri della Gustizia e
dell’Interno (Roma, 2009) – il Vertice dei Capi di Stato e di Governo e G20 (L’Aquila, 2009) – il
Vertice G6 dei Ministri dell’Interno (Varese, 2010) – la Conferenza Euro-Africana (Napoli, 2011) –
la 81ª Assemble Generale Interpol (Roma, 2012) – l’Assemblea IDEC (Roma, 2014) – il Semestre
della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea (2° semestre 2014) – l’EXPO (Milano,
2015) – il Giubileo della Misericordia (Roma, 2016) – il Vertice dei Capi di Stato e di Governo Area
G7 (2017) – il Vertice Immigrazione (Palermo, 2018).
Questi sono solo alcuni degli impegni nazionali ed internazionali che le donne e gli uomini
dell’Autoparco hanno assolto e che, senza dubbio alcuno, assolveranno con dedizione e spirito di
sacrificio, in ossequio alle indicazioni e alle disposizioni impartite dal Capo della Segreteria del
Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Laddove, invece, la paventata riorganizzazione dell’Autoparco costituisse solo un momento
finalizzato ad un mero “supporto strumentale” per altre Direzioni Centrali, il danno più evidente
sarebbe costituito da un impoverimento numerico e professionale del personale dell’Autoparco che
andrebbe a svilire la professionalità, a ridurre la sicurezza, ad impiegare personale altamente
qualificato per esclusive esigenze di altri Enti dipartimentali il cui supporto strumentale
costituirebbe una indubbia “diminutio”.
Alla luce di quanto espresso, si ritiene altamente meritorio lasciare l’Autoparco “in forza”
alla Segreteria dei Dipartimento di Pubblica Sicurezza, decisione questa che, diversamente,
sminuirebbe le numerose specialità conseguite e che il personale di tutto l’Autoparco può
orgogliosamente vantare, a riprova dei tanti attestati di benemerenza, di merito, di abnegazione e
di stima conseguiti.
Diversamente, la decisione di inglobare l’Autoparco nella Direzione Centrale dei Servizi
Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale costituirebbe un grave ed ingiustificato “vulnus”.
Distinti Saluti.
Roma, 12 aprile 2019