
Roma, tenta di accoltellare agenti. Su Taser solo parole.
ROMA: TENTA ACCOLTELLARE AGENTI, FSP POLIZIA ‘SU TASER SOLO PAROLE’ =
Rma, 11 mag. – (Adnkronos) – ”Ieri notte a Roma l’ennesimo quotidiano
intervento che, solo grazie alla professionalità dei poliziotti
italiani, non è finito in un dramma. Un’aggressione coltello alla mano
contro un agente che il collega della vittima ha potuto interrompere
solo sparando con l’arma di ordinanza. E’ addirittura oltraggioso per
l’intelligenza comune dover ripetere come questo tipo di situazioni si
potrebbero risolvere presto, bene, senza rischi eccessivi e senza che
personale in divisa e cittadini sfiorino la morte inutilmente, solo
grazie a un banale strumento come il taser”. Così Valter Mazzetti,
Segretario Generale dell’FSP Polizia di Stato, dopo che ieri sera a
Roma, in zona Fidene, un poliziotto è stato accoltellato durante un
intervento nella casa di un 60enne che aveva appiccato un incendio,
costringendo il collega a sparare e ferirlo alla spalla per salvare
l’agente aggredito. L’uomo è ora piantonato in ospedale.
“Eppure di questo magico e straordinario oggettino da pochi euro, così
tanto declamato e la cui adozione è stata tanto sbandierata, ancora
neppure l’ombra. – continua Mazzetti – Dopo anni e anni di
chiacchiere, sperimentazioni, spot politici, ancora i poliziotti
devono decidere in una frazione di secondo se morire, lasciar morire,
finire probabilmente alla gogna, o girarsi dall’altra parte, perché
gli apparati politici e burocratici non sono in grado di fare il loro
dovere fornendo gli strumenti necessari per fare sicurezza”.
”L’emergenza Covid 19 – conclude Massimo Nisida, Segretario
provinciale FSP Roma -, è una scusa preziosa per far cadere nel
dimenticatoio necessità ormai storiche, ma che rappresentano sempre e
comunque un’emergenza in quanto alla gravità del fatto che non venga
data l’opportuna risposta da uno Stato che ha la responsabilità, prima
di tutto morale, di tutelare la vita dei propri servitori”.