
OSSERVATORIO NAZIONALE POLIZIA SCIENTIFICA. INCONTRO COL DIRETTORE CENTRALE ANTICRIMINE
SEGRETERIA NAZIONALE – OSSERVATORIO NAZIONALE POLIZIA SCIENTIFICA
INCONTRO COL DIRETTORE CENTRALE ANTICRIMINE
Si è svolto, in data odierna, un incontro con il Direttore Centrale, Dott. Francesco MESSINA.
All’incontro hanno partecipato il Segretario Nazionale E. DELLO IACONO, il Segretario Provinciale V. D’ABRONZO e la Responsabile dell’Osservatorio D. MARCELLI.
Nel corso dell’incontro sono state trattate le problematiche di seguito riassunte:
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Sollecitare – su tutto il territorio – l’applicazione delle circolari nr° 1230/1802-12A del 26/06/1986; nr° 123/D/400-3-12A del 14/04/1992; nr° 123D/26/19/12A/03 del 07/03/2003 e nr° 225/C/2017-1608-U del 10/01/2017, relative a: “l’impiego del personale specializzato addetto ai Servizi di Polizia Scientifica”.
L’inosservanza delle su citate circolari, espone gli operatori ad essere utilizzati in modo improprio, per attività non attinenti al loro profilo professionale.
Inoltre, in base alla diffusa consuetudine di impiegare 1 solo operatore per l’espletamento delle attività di Polizia Scientifica (o.p., sopralluoghi etc..), si profila anche un utilizzo inadeguato dei nostri operatori sul territorio.
Pertanto, chiediamo un intervento urgente e risolutivo che fissi la presenza minima a 2 unità, per lo svolgimento di qualsiasi attività.
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Il transito dei Gabinetti Provinciali e dei Posti di Segnalamento e Documentazione dalle dipendenze dell’Anticrimine alle dirette dipendenze dei Gabinetti Interregionali e Regionali di riferimento, potrebbe risolvere una buona parte delle suddette problematiche.
Infatti, ad oggi, la dipendenza esclusivamente funzionale di GPPS e Psd dai GIPS e GRPS impedisce a questi ultimi di interferire nelle attività, nelle procedure, nella gestione delle risorse e nella gestione del personale dei provinciali.
Un paradosso in termini, considerando il fatto che per le attività, l’operato e la mancanza di attrezzature dei GPPS ne è comunque ritenuto – in parte – responsabile il Dirigente dell’interregionale o del regionale Superiore.
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Aumento del numero di straordinari, cambi turno e reperibilità pattizia per gli uffici del territorio, i cui operatori sono il vero braccio operativo della Scientifica.
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Nuovi criteri – meno vincolanti – per il reclutamento dei futuri operatori, con l’indicazione di un tempo di permanenza “minimo e obbligatorio” da trascorrere all’interno della Scientifica, dopo il quale gli operatori potranno ottenere il nullaosta (senza ulteriori vincoli) per raggiungere altri uffici.
Roma 31.5.2019