
Locali sottosezione polizia stradale Civitavecchia. Comunicazione di avvenuto accesso ai Luoghi di lavoro.
Egregio Sig. Dirigente,
come noto, questa O.S., nell’espletamento delle funzioni di RLS, nella
giornata odierna, alle ore 11:00, ha effettuato un accesso al luogo di lavoro indicato in oggetto,
ubicato in via Aurelia Nord 8, sede della sottosezione polizia stradale – Civitavecchia. All’accesso
erano presenti il Comandante della Sottosezione Ispettore Superiore D’Orinzi Stefano, il suo vice
Ispettore Cecchelli Alessandro ed il Sovrintendente Capo Scappini Vittorio. Altresì presente una
nostra delegazione formata dal sottoscritto Massimo Nisida e coadiuvata dai dirigenti sindacali Di
Stefano Massimo, Rusciano Rosario, Cerullo Aniello e D’Esposito Alessandra.
Fin dall’inizio della nostra attività siamo stati, purtroppo, colpiti negativamente dalle pessime condizioni generali della struttura, risalente agli anni 30 e solo parzialmente ristrutturata di recente.
Gran parte del primo piano è stato già interdetto. L’edificio si presenta vetusto nonostante negli anni abbia subito anche degli adeguamenti e riparazioni strutturali. Ad esempio nel locale garage è stata realizzata una struttura di travi ed assi in ferro tale da sorreggere il soffitto in caso di cedimento del piano superiore.
Pur non volendo risultare tediosi e prolissi, dettagliando minuziosamente ogni problema riscontrato per ciascuna area, mq2 per mq2, non possiamo esimerci dal riassumere almeno analiticamente, le principali criticità.
Stazione di Rifornimento
Manca la cartellonistica prevista; a nostro avviso l’ubicazione non è a norma; il serbatoio è permeabile all’acqua con tutti i problemi che ne possono conseguire anche per gli automezzi; non è presente uno sfogo canalizzato ad hoc per la raccolta dei gas che si sprigionano durante i rifornimenti; non è stato possibile visionare i certificati di conformità poiché fisicamente conservati in altra struttura; non vi sono vie di fuga per i mezzi poiché la pompa è ubicata ad angolo cieco.
Postazione Autolavaggio
Manca la cartellonistica; Cavi Elettrici penzolanti ad altezza uomo nonché adiacenti ai tubi
dell’acqua a nostro avviso non sembrano a norma; spazzole, binari, motore, compressore in
generale vetusti e da revisionare interamente e/o sostituire; non è stato possibile visionare i
certificati di conformità poiché fisicamente conservati in altra struttura.
Locale Caldaia – Locale Gruppo Elettrogeno
Manca la cartellonistica in entrambi dentro e fuori; l’accesso non è protetto poiché i locali non sono
chiusi a chiave; entrambi i locali all’interno risultano insalubri per areazione ed igiene; illuminazione
insufficiente; non è stato possibile visionare i certificati di conformità poiché fisicamente conservati
in altra struttura; dinnanzi ad uno dei due locali c’è poggiato un GUARD RAIL sequestrato il quale
non è segnalato come appunto oggetto sottoposto a sequestro e l’ubicazione non è assolutamente
idonea.
Pavimentazione Cortile
Conseguentemente ai lavori strutturali per la messa in sicurezza ed a norma dell’edificio effettuati
alcuni anni fa, la pavimentazione risulta ovunque sconnessa. Ciò è dovuto probabilmente ai
materiali stabilizzanti inseriti nei pilastri;
Struttura interna garage e piano terra
Internamente la struttura non eccelle pur risultando apparentemente in discrete condizioni di
vivibilità rispetto all’esterno. I lavoratori al corpo di guardia lamentano infiltrazioni d’acqua
all’interno della stanza, ma non è stato possibile oggi rilevare ciò in assenza di precipitazioni; manca
ovunque la cartellonistica prevista per le emergenze, per le vie di fuga, cassetta pronto soccorso
etc.; Una delle due uscite di emergenza risulta chiusa nei quadranti sera-notte poiché posta
all’interno di altro ufficio. I locali spogliatoio ed i locali bagni, a nostro avviso, sono al limite
dell’agibilità. Gli uffici e la sala d’attesa/benessere risultano in buone condizioni;
Impianto elettrico
Ristrutturato solo parzialmente, insistono zone, ad esempio nel locale garage ed esternamente allo
stabile, dove persiste quello vecchio; Anche i quadri elettrici sono stati sostituiti solo parzialmente
e pertanto persistono problemi che potrebbero coinvolgere l’intera struttura; non è stato possibile
visionare i certificati di conformità poiché fisicamente conservati in altra struttura.
Cassetta Pronto Soccorso – Defibrillatore – Estintori
Le cassette pronto soccorso sono insufficienti ed i prodotti risultano scaduti; manca nell’intera
struttura un defibrillatore; gli estintori risultano carichi e revisionati.
Servizio Pulizia Ambienti – Condizionatori
La pulizia degli ambienti, ad eccezione degli uffici e della sala d’attesa, risultano assolutamente
inadeguate; la ditta di pulizie è presente solo n.3gg a settimana per n.3ore su ciascun giorno; la
struttura necessita di pulizie approfondite ovunque ed almeno 5 giorni su 7 giorni; il piano superiore
è in condizioni igienico sanitarie al limite dell’agibilità ed ancor più l’ultimo piano che porta al tetto
il quale, a nostro avviso, risulta assolutamente inagile a livello igienico con escrementi di uccelli
ovunque; i filtri dei condizionatori vengono puliti e sanificati con cadenza quasi quadrimestrale.
Data la vetustà dell’edificio è stato possibile scorgere sul tetto dei camini probabilmente costruiti in
eternit che vanno assolutamente rimossi. Altresì andrebbe fatta un’analisi dell’intero edificio per
valutare la presenza ed eventualmente stabilire la quantità di eternit presente.
In definitiva il luogo di lavoro risulta in gran parte inidoneo alle attività lavorative e certamente
in totale contrasto con la normativa vigente, in primis il D.lgs. 81/08.
Tenuto conto del “modello prevenzionistico collaborativo” al quale questa Organizzazione si ispira,
peraltro in piena aderenza alle finalità perseguite dal decreto legislativo 81/08, alla luce delle
condizioni igienico sanitarie e strutturali rilevate, si chiede alla S.V.:
di inviare urgentemente il medico competente per una valutazione igienico sanitaria nonché
coadiuvarlo di personale “ad hoc” idoneo ad effettuare ricerca di eternit nella struttura;
- di valutare la momentanea chiusura, anche parziale e/o a periodi, di tutti i locali. Il fine dovrà
essere quello di effettuare una ristrutturazione totale e sostanziale ed un ripristino delle
condizioni previste dalle normative vigenti nonché una pulizia approfondita di ogni area; in
alternativa a quanto appena richiesto, valutare la possibilità di reperire altra sede anziché
ristrutturare completamente un edificio vecchio di 90 anni; - sentito il parere del medico competente, di dislocare temporaneamente, ed in ogni caso, tutto il
personale e le attività presso la caserma che ospita la polizia di frontiera marittima di
Civitavecchia, così come già fatto in passato durante i periodi di ristrutturazione ed
adeguamento della struttura in oggetto;
In attesa di cortesi quanto urgenti determinazioni al riguardo, si richiede l’ultima relazione del
medico competente e la copia del DVR.
L’occasione è gradita per porgerLe cordiali saluti