Cessione volontaria di riposi e ferie ad altro dipendente. Lettera al Questore.
Oggetto: art. 87, comma 4 bis della legge 24 aprile 2020, nr. 27.
Cessione volontaria di riposi e ferie ad altro dipendente.
Egregio Signor Questore
in sede di conversione del decreto legge 17 marzo 2020, nr. 18, il legislatore ha inteso apportare una significativa
modifica all’art. 87, aggiungendo il comma 4 bis che così recita:
4-bis. Fino al termine stabilito ai sensi del comma 1, e comunque non oltre il 30 settembre 2020, al fine di
fronteggiare le particolari esigenze emergenziali connesse all’epidemia da COVID-19, anche in deroga a quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali vigenti, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, possono cedere, in tutto o in parte, i riposi e le ferie maturati fino al 31 dicembre 2019 ad altro dipendente della medesima amministrazione di appartenenza, senza distinzione tra le diverse categorie di inquadramento o ai diversi profili posseduti. La cessione avviene in forma scritta ed e’ comunicata al dirigente del dipendente cedente e a quello del dipendente ricevente, e’ a titolo gratuito, non puo’ essere sottoposta a condizione o a termine e non e’ revocabile. Restano fermi i termini temporali previsti per la fruizione delle ferie pregresse dalla disciplina vigente e dalla contrattazione collettiva.
Il dettato letterale della norma appare quantomai chiaro e, tenuto conto delle circostanze, impegna la nostra
amministrazione alla urgente predisposizione delle necessarie procedure affinché la misura solidaristica – che raccoglie appieno una delle proposte già formulate dalla scrivente organizzazione sindacale nella propria bozza di rinnovo del CCNL – possa trovare tempestiva applicazione.
In considerazione di quanto precede, confidiamo che le istanze dei colleghi “cessionari e cedenti” dei permessi e
congedi ordinari maturati fino al 31 dicembre 2019 possano essere prontamente accolte.
Distinti saluti.
