Camere di sicurezza. Proposta di implementazione.

OGGETTO: istituendo “Nucleo Traduzioni” – proposta di interpello.
Camere di sicurezza – proposta di implementazione.

Egregio Questore,
desidero preliminarmente segnalare la proficuità del recente incontro, nel corso del quale ho avuto modo
di registrare una sostanziale sintonia su talune questioni di maggiore interesse per il “sistema sicurezza”
nella capitale e di apprezzare la Sua pronta disponibilità ad intrattenere una corretta e leale
collaborazione, anche al di là dei canonici momenti negoziali.

Detto ciò, ritengo doveroso richiamare la Sua attenzione sull’opportunità di prevedere un apposito
“interpello” fra tutto il personale in servizio presso le articolazioni della Questura di Roma, eventualmente
interessato ad essere assegnato all’istituendo “Nucleo Traduzioni”.

Con l’occasione mi corre l’obbligo di richiamare la Sua attenzione anche sulla insufficienza e/o
inadeguatezza delle camere di sicurezza.

Da una rapida analisi condotta “sul campo” abbiamo avuto la conferma del fatto che le camere di
sicurezza sono assolutamente insufficienti rispetto al fabbisogno e, non di rado, in condizioni difficilmente
compatibili con il rispetto dei requisiti richiesti dalla norma.

Al riguardo, inoltre, abbiamo motivo di ritenere che la cennata carenza non sia adeguatamente
fronteggiata neppure con il ricorso alla “soluzione tampone”, rappresentata dall’impiego “improprio” di
stanze ubicate presso il nostro stabile di via Patini.

Per l’ottimale organizzazione delle procedure conseguenti al fermo e/o all’arresto di una persona,
riteniamo assolutamente non procrastinabile l’avvio di un progetto organico e definitivo che preveda la
costruzione di nuove camere di sicurezza “a norma”, all’interno del medesimo manufatto destinato ad
ospitare anche il “Nucleo Traduzioni”.

In attesa di poterLa incontrare per meglio esplicitare il progetto in questione, Voglia gradire i miei
più cordiali saluti.

Roma, 8 giugno 2021