
Buoni pasto. Problematiche
Un sempre crescente numero di iscritti, continuamente, fa pervenire alla scrivente Segreteria Provinciale, il vivo disagio legato al “buono pasto” o “Qui Ticket” che dir si voglia.
Com’è noto, il “Qui Ticket“, quale servizio sostitutivo di mensa, sta subendo, da parte dei gestori di supermercati e ristoranti convenzionati, la deprecabile pratica di essere rifiutato.
Non occorre avere una particolare perspicacia per comprendere che detto rifiuto causa un considerevole “danno” economico a cui si aggiunge anche la “beffa”.
Infatti si verifica pure che gli esercizi commerciali che osservano la convezione, autonomamente, a fronte di acquisti effettuati, accettano i “Qui Ticket” solamente per il 50% della spesa sostenuta,
chiedendo il restante 50% con danaro contante, pagando “di tasca propria”. Dove si inceppa l’ingranaggio dei rimborsi?
A chi addebitare eventuali colpe o alibi che palesemente danneggiano il personale?
Codesta Segreteria Nazionale è invitata cortesemente, ma fermamente, ad attivare ogni utile
iniziativa per ripristinare una situazione che, da tutte le parti, fa solamente “acqua”.
In attesa di notizie chiare ed esaustive, giungano distinti saluti.